La partecipazione a conferenze internazionali in rappresentanza dello Stato italiano o di entità e associazioni attive a livello internazionale è stata un’evoluzione parallela alla crescita nella carriera accademica. È un lavoro molto particolare, il negoziato finalizzato alla redazione di norme internazionali o europee, che richiede competenze specifiche nelle materie considerate e sensibilità alla mediazione tra visioni ed esigenze diverse, tra Stati portatori di tradizioni giuridiche talvolta molto lontane tra loro.
Fin dall’inizio degli anni ’90 ho assistito ai lavori della Conferenza dell’Aja di diritto internazionale privato, nella delegazione di enti osservatori, poi dal 1999 al 2007 ho fatto parte della delegazione italiana in numerosi negoziati (riconoscimento ed esecuzione delle sentenze in materia e commerciale, protezione internazionale degli adulti, legge applicabile ai titoli intermediati, accordi di scelta del foro, recupero internazionale di obblighi alimentari). Nel 2001 e 2002 ho ricoperto la carica di presidente di sessione e presidente della conferenza diplomatica che ha portato all’adozione del testo sulla legge applicabile ai titoli detenuti tramite un intermediario, nella successiva sessione in materia di obblighi di mantenimento ho fatto parte del comitato di redazione.
Ho anche rappresentato l’Italia al Comitato di diritto civile del Consiglio dell’Unione europea e ho assistito il Parlamento europeo e la Commissione europea nella redazione e valutazione di strumenti legislativi dell’Unione nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile. Dal 2011 faccio parte del Gruppo di esperti della Commissione europea sul diritto dell’insolvenza, che ha contribuito alla revisione del regolamento n. 1346/2000 sulle procedure di insolvenza (regolamento n. 2015/848) e alla preparazione della raccomandazione del 2014 su un nuovo approccio al fallimento delle imprese e all’insolvenza e delle direttive n. 2017/1132 e n. 2019/1023 sulla ristrutturazione e sull’insolvenza.
Dal 1° gennaio 2014 sono membro del Governing Council di UNIDROIT – International Institute for the Unification of Private Law, l’organizzazione internazionale intergovernativa con sede a Roma, nel quale sono stata eletta dall’assemblea degli Stati membri su proposta dello Stato italiano. UNIDROIT, che è stata istituita nel 1926 quale organo ausiliario della Società delle Nazioni, celebra quest’anno la sua centesima sessione.